Nell’ambito delle collaborazioni attivate con le istituzioni socio economiche, bbrand è iscritta al programma della Commissione Europea “Erasmus for Young Entrepreneurs“, che si pone l’obiettivo di fare networking tra imprenditori di diversa estrazione, dando così la possibilità a giovani talenti di confrontarsi in prima persona nei progetti a fianco delle aziende ospitanti.
Nell’ottobre 2020 bbrand ha aderito all’iniziativa per avere l’opportunità di lanciare uno sguardo all’imprenditoria comunitaria, dando vita ad un nuovo flusso di conoscenza e spirito imprenditoriale che ha arricchito la visione del progetto.
LA SFIDA
Nel pieno della pandemia di COVID-19, esiste chi ha scelto di continuare ad espandere i propri orizzonti, lottando e adattandosi alle richieste della realtà mutevole che ci circonda con più vigore di prima. Questo è il caso di bbrand e dei membri del suo team.
Rinunciare non è un’opzione: è ciò che ha dimostrato la squadra di coraggiosi bbranders, capaci di fare delle loro azioni una dimostrazione continua di professionalità e capacità di servizio.
A metà settembre 2020, una delle strade che bbrand stava intraprendendo – sotto il comando della sua CEO e fondatrice, Benedetta Ruggeri – era indirizzata all’espansione della sua idea di business verso nuove concezioni di Marketing. Il progetto prevedeva una figura in grado di occuparsi dello sviluppo commerciale; il profilo ricercato era un imprenditore profondamente calato nel mondo del business.
Proprio attraverso il programma “Erasmus for Young Entrepreneurs“, bbrand ha incontrato Javier Torre Saiz, imprenditore spagnolo e CEO (nonché co-fondatore) del marchio Valientes – un progetto che applica la tecnologia educativa in Spagna per prevenire il bullismo e il cyberbullismo negli ambienti scolastici.
Il colloquio ha evidenziato immediatamente l’enorme opportunità – per entrambi – di collaborare e condividere l’esperienza di sviluppo strategico relativa al futuro di bbrand.
IL PROGETTO
Da questa idea condivisa è nato il concetto di Etnobiz come software di consulenza per le piccole e medie imprese, che applica la tecnologia degli Small Data e dell’Etnografia Digitale per stabilire le preferenze dei consumatori finali delle imprese clienti (italiane ed estere).
Alla fine di ottobre Javier è entrato a far parte dell’azienda come Business Developer, con l’obiettivo di occuparsi essenzialmente del progetto Etnobiz, non trascurando tuttavia parte dell’attività quotidiana di bbrand.
Sono mesi di intenso studio e osservazione del mercato, finalizzati a coadiuvare lo sviluppo del progetto, rendendolo concretamente uno strumento utile per le realtà B2B (ambito preferito dall’azienda). Durante questo periodo gran parte del team bbrand si rinnova, aprendo le porte a giovani professionisti con competenze innovative: Silvia Vitale, ad esempio, entra a far parte dell’azienda in ambito Digital Marketing, curando in particolare i contenuti social dei clienti. Ma non è tutto. bbrand decide inoltre di espandere la sua visione internazionale, consolidando una partnership con Bumeran, importante agenzia di marketing internazionale con sede in Spagna. È giunto il momento di riposizionarsi: bbrand cambia aspetto e arricchisce i servizi, effettuando un vero e proprio rebranding del sito web e dei social network.
IL SUCCESSO
Dopo il periodo di forte cambiamento, bbrand continua a lottare, mantenendo alto l’entusiasmo del team consolidato e permettendo, così, il pieno sviluppo delle sue attività. Il programma “Erasmus for Young Entrepreneurs” ha permesso a Javier di continuare con bbrand dopo la scadenza dei mesi previsti dal contratto di scambio. Oggi Etnobiz si avvia verso la sua “definitiva” messa in opera e bbrand gode di nuovi partner (e collaboratori) in grado di accelerare il suo sviluppo tecnico.
Per quanto riguarda il futuro di entrambi, l’iniziativa prevista dalla Commissione Europea ha dimostrato la forza di unire frontiere e idee, dando vita ad una concreta partnership tra bbrand e Valientes, per portare avanti lo sviluppo condiviso di progetti di successo.
Il programma rimane aperto, offrendo l’opportunità alle aziende di accelerare i processi interni attraverso il valore dell’interculturalità e lo scambio di visioni imprenditoriali oltre ai confini del nostro Paese.