‘Come le stelle del cinema, che sono un segnale
della qualità attesa di un film che sta per uscire,
i CEO servono come segnale della performance
attesa dell’azienda, per gli stakeholder’
Marc Fetscherin
Il valore di un’azienda è strettamente legato al valore di chi la guida. La comunicazione è una parte molto importante del lavoro di un dirigente. Spesso si pensa che sia solo un’altra attività, ma i leader di successo di oggi sono sempre più misurati in base alla loro capacità di influenzare il loro pubblico di riferimento. In genere, siamo abituati a valutare un CEO in base a metriche economiche, non tenendo conto che la performance aziendale può essere migliorata dalla fiducia e dal rispetto che il leader di un’organizzazione può guadagnarsi in un’ottica multistakeholder. Investire nel CEO branding oggi è diventata una scelta strategica fondamentale per la crescita aziendale. Ce lo dicono già da qualche anno i senior executive che, intervistati nell’ambito di uno studio di KRC Research, stimano che la reputazione del proprio CEO contribuisca a quasi la metà della reputazione dell’azienda stessa (50%) e del valore di mercato (44%).
Non dimentichiamo che le aziende sono fatte di persone e le persone, per loro natura, preferiscono lavorare con qualcuno che conoscono piuttosto che uno sconosciuto. Di qui l’importanza strategica per un CEO o, più in generale, per un C-level di diventare un vero e proprio influencer di successo nel proprio settore, utilizzando tutti gli strumenti di comunicazione a disposizione (Social Media, PR, interventi in Speaking Platform…) per creare forti relazioni con il pubblico di riferimento.
Prendiamo il caso di Elon Musk. Negli anni ha sviluppato attraverso i social media un forte personal brand, posizionandosi come uno degli innovatori più influenti del nostro tempo. E’ inevitabile chiedersi se Tesla sarebbe stata un’azienda così potente se nessuno avesse conosciuto Elon? Un altro esempio eclatante è Apple. Tutto è iniziato con Steve Jobs che è diventato il leader di tutta quella generazione di persone che sono ‘addicted’ alle nuove tecnologie. Questo ha sicuramente contribuito a incrementare il valore del brand che nel 2020 ha raggiunto, secondo Statistica, 612 miliardi di dollari. Accanto ai casi di queste aziende blasonate, c’è tutto un filone di medie imprese che hanno compreso le potenzialità del ‘CEO Branding’ e si stanno rendendo conto di aver bisogno di questo servizio.
Proviamo a definire alcuni concetti chiave.
Che cos’è dunque il CEO branding e quali obiettivi ha?
Si tratta di uno strumento che consente di consolidare visione, missione e posizionamento aziendale attraverso la comunicazione dell’identità, dei valori e della personalità di chi è alla guida. Tre sono i suoi obiettivi principali:
- Publicity che consiste nella diffusione di notizie aziendali sui media, principalmente attraverso le PR. In quest’ottica giocano un ruolo fondamentale l’immagine e la credibilità del CEO.
- Leadership che coincide con la comunicazione interna aziendale e porta all’attuazione tattica quanto elaborato a livello strategico, veicolando i messaggi dai vertici fino ad arrivare agli esecutori.
- Branding aziendale che è strettamente legato alla notorietà e al posizionamento del brand, poiché l’immagine positiva di chi è al vertice contribuisce ad incrementare l’attrattività aziendale in termini di business e di recruitment di talenti.
Come si struttura un progetto di CEO branding?
Attraverso un piano articolato che si compone delle seguenti fasi:
- Analisi dei soggetti da coinvolgere
- Esame del contesto aziendale e della concorrenza
- Individuazione degli obiettivi da raggiungere e del pubblico di riferimento
- Stesura della pianificazione strategica
- Sviluppo del brand degli executive attraverso un piano dedicato di contenuti su una molteplicità di canali
Vuoi saperne di più su come funziona? Scrivici a info@bbrand.biz per fissare un incontro. Saremo lieti di presentarti la nostra CEO suite per costruire insieme la tua brand identity e far decollare il business della tua azienda.
